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Il nuovo regolamento di prevenzione incendi |
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Chiarimenti applicativi al nuovo regolamento |
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I procedimenti di prevenzione incendi |
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La gestione della sicurezza antincendio |
Modificazioni del decreto ministeriale 27 Settembre 1965, concernente la determinazione
delle |
Determinazione delle aziende e lavorazioni soggette, ai fini della prevenzione degli
incendi, al controllo |
Attuazione della direttiva CEE n. 82/501, relativa ai rischi di incidenti rilevanti connessi con determinate attività industriali, ai sensi della legge 16 aprile 1987, n. 183 |
LA MANUTENZIONE delle attrezzature antincendio è un obbligo a carico del datore di lavoro sancito dal:
- D.P.R. 547 dell 27/04/1955, art. 34 punto c, "Manutenzione di tutte le apparecchiature antincendio"
- D.M. n. 64 del 10 Marzo 1998, art. 4
Dal 20 giugno 2013 è in vigore la norma UNI 9994-1:2013 “Apparecchiature per estinzione incendi; estintori d’incendio; manutenzione” relativa alla manutenzione degli estintori e relative responsabilità.
La norma, che sostituisce la UNI 9994:2003, prescrive i criteri per effettuare il controllo iniziale, la sorveglianza, il controllo periodico, la revisione programmata e il collaudo degli estintori di incendio, al fine di garantirne l’efficienza.
La UNI 9994-1:2013 si applica relativamente alla manutenzione ordinaria e straordinaria degli estintori di incendio portatili e carrellati, inclusi gli estintori di incendio per fuochi di classe D; non si applica alle attività di installazione degli estintori d’incendio.
Sono previste 4 distinte fasi di manutenzione, ovvero:
CONTROLLO INIZIALE (punto 4.3 norma UNI 9994-1:2013)
In caso l’azienda cambi la ditta specializzata a cui affidare le verifiche antincendio, l’azienda specializzata che subentra è tenuta al “controllo iniziale”. Consiste in una serie di accertamenti comprendenti: verifica che le iscrizioni e le marcature siano presenti e ben leggibili; verifica dell’esistenza delle registrazioni delle attività di manutenzione eseguite sugli estintori d’incendio; controllo che sia disponibile il libretto d’uso e manutenzione rilasciato dal produttore, ove previsto, ecc. .
SORVEGLIANZA (punto 4.4 norma UNI 9994-1:2013)
Consiste in una misura di prevenzione con frequenza non definita dalla norma (si consiglia frequenza mensile), che deve essere effettuata dalla persona responsabile interna all’azienda che abbia ricevuto adeguata informazione (ad esempio gli addetti alla lotta antincendio designati e formati).La sorveglianza è finalizzata ad esaminare lo stato dell’estintore tramite l’effettuazione dei seguenti accertamenti:
* l’estintore sia presente e segnalato con apposito cartello
* l’estintore sia chiaramente visibile, immediatamente utilizzabile e l’accesso allo stesso sia libero da ostacoli
* l’estintore non sia manomesso
* i contrassegni distintivi siano esposti a vista e siano ben leggibili
* l’indicatore di pressione (se presente) indichi un valore di pressione compreso all’ interno del campo verde
* l’estintore non presenti anomalie (ugelli ostruiti, perdite, tracce di corrosione, sconnessioni, ecc.)
* l’estintore sia esente da danni alle strutture di supporto ed alla maniglia di trasporto; se carrellato abbia le ruote funzionanti
* il cartellino di manutenzione sia presente sull’ apparecchio e correttamente compilato
Tutte le eventuali anomalie riscontrate devono essere subito eliminate.
In questa fase deve avvenire la registrazione dell’avvenuta sorveglianza su apposito registro antincendio.
CONTROLLO PERIODICO (punto 4.5 norma UNI 9994-1:2013)
Consiste nella esecuzione, da parte di personale competente e con frequenza semestrale (entro la fine del mese di competenza), di una verifica dell’efficienza dell’estintore tramite una serie di accertamenti tecnici specifici a seconda del tipo di estintore.
In questa fase deve avvenire la compilazione del rapporto di intervento, aggiornamento del cartellino di manutenzione e compilazione del registro antincendio.
REVISIONE PROGRAMMATA (punto 4.6 norma UNI 9994-1:2013)
Consiste nella esecuzione, da parte di personale competente, di una serie di accertamenti ed interventi per verificare e rendere perfettamente efficiente l’estintore. Tra questi interventi, è inclusa la ricarica e/o sostituzione dell’agente estinguente presente nell’estintore (polvere, CO2, schiuma, ecc.).
La frequenza della revisione e, quindi, della ricarica e/o sostituzione dell’agente estinguente è come da prospetto 2 della norma UNI 9994-1:2013:
estintori a polvere: 36 mesi (3 anni)
estintori a CO2: 60 mesi (5 anni)
estintori idrici/schiuma con serbatoio in acciaio al carbonio : 24 mesi ( 2 anni )
estintori idrici/schiuma con serbatoio in alluminio : 48 mesi ( 4 anni )
Ovviamente la frequenza parte dalla data di prima carica dell’estintore.
COLLAUDO (punto 4.7 norma UNI 9994-1:2013)
Consiste in una misura di prevenzione atta a verificare, da personale competente, la stabilità dell’involucro tramite prova idraulica.
La periodicità del collaudo è:
estintori a polvere: 12 anni
estintori a CO2: 10 anni
estintori idrici/schiuma con serbatoio in acciaio al carbonio : 6 anni
estintori idrici/schiuma con serbatoio in alluminio : 12 anni
La data di collaudo e la pressione di prova devono essere riportate sull’ estintore in modo ben leggibile, indelebile e duraturo.
La manutenzione straordinaria (punto 4.8 norma UNI 9994-1:2013) deve essere effettuata durante la vita dell’estintore, ogni volta che le operazioni di manutenzione ordinaria non sono sufficienti a ripristinare le condizioni di efficienza dell’estintore.
La manutenzione periodica parte sempre dalla data di installazione.
Per effetto della nuova norma (UNI 9994-1:2013) è ora prevista la possibilità per il tecnico manutentore di mettere “fuori servizio” un estintore ritenuto potenzialmente pericoloso.
Per gli estintori esiste una scadenza che è di 18 anni dalla produzione.
Ogni estintore in esercizio deve essere dotato di cartellino di manutenzione.
Quando viene effettuato per la prima volta il controllo iniziale, il cartellino del precedente manutentore deve essere rimosso e sostituito.
Sul cartellino deve essere riportato:
Numero di matricola o altri estremi dell’estintore
Ragione sociale e indirizzo e altri estremi di identificazione dell’azienda di manutenzione/persona competente
Tipo dell’estintore
Massa lorda dell’estintore
Carica effettiva
Tipo di verifica effettuata (controllo periodico, revisione programmata, collaudo, manutenzione straordinaria);
Data dell’ intervento
Scadenza del prossimo controllo, ove previsto da specifiche normative
Sigla o codice di riferimento o punzone identificativo del manutentore
La persona responsabile tiene aggiornate le annotazioni degli interventi sugli estintori firmando quale evidenza dell’intervento effettuato.
Il manutentore inoltre deve redigere il documento attestante le attività svolte, le anomalie riscontrate, gli interventi eseguiti, i ricambi utilizzati e la segnalazione di eventuali operazioni da eseguire.
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